Che scarpa mi metto ??

Che scarpa mi metto ??

Questo test ti dira di che tipo di scarpa hai bisogno. Ci sono tre tipi diversi di piedi, e in base all’altezza dell’arco plantare, è possibile stabilire il tipo di piede.

1. Metti un pò d’acqua in un recipiente.

2. Inumidisci la pianta  del piede.

0.5F5A3. Appoggia il piede sopra un foglio di carta spessa.

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4. Alza il piede, osserva il disegno che hai lasciato e fai un paragone con i seguenti disegni.

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Arco normale: se vedi la metà dell’arco hai un piede normale, sei un pronatore normale. Puoi utilizzare qualsiasi tipo di scarpa perchè assorbe l’impatto e la carica.

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Arco piatto (basso) sei  un iperpronatore.: se vedi tutto il piede sei un prono netto, aumenta quindi il rischio di lesioni perché subito dopo l’appoggio l’arco del piede cade verso l’interno . Si consiglia di usare suole di doppia densità.

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644275601Arco alto sei un ipopronatore: Se vedi solo il tallone e la parte anteriore delle dita delimitare un arco alto sei un supino. Per cui molto impatto può aumentare la pressione articolare, perché non assorbe abbastanza. Le scarpe devono essere con ammortizzazione neutra, con una media suola più morbida.

Analizzando ora  le singole fasi dell’appoggio del piede durante la corsa troviamo:

Una prima fase dappoggioetta di Contatto: il contatto del piede a terra dura circa il 25% dell’intera fase e avviene con la sua parte posteriore esterna

Una seconda fase Intermedia: questa fase dura il 40% del totale e qui fisiologicamente il piede va in pronazione per ridurre le forze d’impatto con il suolo (il punto di appoggio si sposta dall’esterno all’interno della suola.)

Ed infine una terza fase di Spinta: nel 35% del tempo rimanente il piede ruota portandosi in supinazione a causa della forte azione di spinta dei muscoli che proiettano il corpo in avanti e lo preparano alle fase di sospensione. Il punto di appoggio si risposta quindi lateralmente (verso l’esterno) E’ facile capire ora che la forza di impatto viene in parte ammortizzata dall’insieme scarpa-piede, mentre il resto viene assorbita dal terreno, che poi ce la ritrasmette sotto forma di energia elastica. L’energia di ritorno, l’energia elastica appunto, varia in maniera considerevole a seconda del terreno che abbiamo scelto per il nostro allenamento: è quasi nulla se corriamo sulla sabbia mentre è altissima se corriamo in pista. Questo spiega i numerosi infortuni ai tendini dei velocisti.

Analizzando poi lo strumento di lavoro in questione, tutte le ditte produttrici di scarpe hanno ormai adottato questa classificazione.

A1 Superleggere: sono le scarpe più veloci,pesano meno di 250gr e hanno un minimo potere ammortizzante. Il peso contenuto è dovuto alla riduzione dei sistemi di controllo della stabilità e quindi sono indicate solo per le gara su strada di atleti leggeri e veloci, mentre sono vietate ai lenti,pesanti e ai pronatori.

A2 Intermedie: sono scarpe che pesano dai 250gr ai 290gr.,hanno un buon compromesso tra flessibilità e stabilità con un sufficiente grado di ammortizzazione. Son adatte per chi non ha particolari problemi di appoggio e vengono usate dai corridori veloci per l’allenamento o dai più lenti o pesanti per la gara

A3 Massimo ammortizzamento: sono le classiche scarpe d’allenamento per chi non ha particolari problemi di appoggio ma cerca nella scarpa un buon compromesso tra stabilità e ammortizzazione. Pesano tra i 300 e i 400gr. e sono indicate per gli atleti con appoggio neutro o in inversione (supinatori) e per chi usa un plantare personalizzato.

A4 Stabili: sono anche queste scarpe che pesano dai 300 ai 400gr, create per correggere dei problemi di appoggio essendo riservate ai corridori con piede rigido verso l’interno, cioè per i pronatori.

Naturalmente in ogni categoria troviamo scarpe di peso diverso che rispondono diversamente alle esigenze dei podisti.

Da questa classificazione si capisce che purtroppo tutti i corridori prima di scegliere una scarpa devono capire che tipo di appoggio hanno e quindi devono aver ben chiaro il concetto di supinazione e pronazione.

Ricordate inoltre che una buona scarpa perde tutte le sue caratteristiche di stabilità ed ammortizzazione dopo circa?? chi dice 600 km, chi  800 km o 1000 km !!? cambiatele spesso!

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