maratone milano roma 2017
Marcianise alla ribalta anche alla 17^ Milano Marathon ed alla 23^ edizione della Maratona di Roma
Lo scorso 2 aprile ha avuto luogo a Milano la 17^ edizione della maratona. Edizione da record che ha infranto il muro di 25.000 atleti, tra i partecipanti alla maratona ed alla staffetta.
Il percorso, partendo da Corso Venezia, è stato pensato e studiato dagli organizzatori per far transitare i runners tra le principali e più belle arterie meneghine.
Gli atleti hanno avuto modo di ammirare gli angoli ed i monumenti più importanti e suggestivi della città; sia monumenti storici come il Duomo, il teatro alla Scala, l’Arco della Pace ed il Castello Sforzesco, sia i moderni quartieri con gli avveniristici palazzi e grattacieli, venuti fuori della matite degli architetti più in auge di questo periodo.
Ebbene, ai nastri di partenza c’erano 6 maratoneti di Marcianise, accompagnati in questa avventura da SALZILLO Giuseppe, che hanno ben figurato, ottenendo risultati di tutto rispetto, facendo fermare il cronometro in: 2h55’53” – PASCARELLA Stefano pos. 143°; 2h55’58” – MORETTA Giovanni pos 146°; 2h58’20” – GARATTO Alessandro pos 195°; 3h04’15” – LETIZIA Angelo, pos. 332°; 3h13’45”- COLELLA Carmine, pos 633°; 3h32’30” con il sempiterno, giovane sessantunenne, FERONE Domenico, esempio di tenacia, sportività e generosità, per come si dedica a questa disciplina, per tutti gli atleti della società podistica.
Meno fortunati dal punto di vista meteorologico sono stati, invece, i partecipanti alla Maratona di Roma, vista la copiosa pioggia caduta sulla capitale nella mattinata di domenica scorsa.
Anche quest’anno la Maratona capitolina si è confermata la più importante d’Italia come numero di iscritti, circa 20.000. Qui i maratoneti corrono su strade millenarie sulle quali si affacciano i monumenti più importanti di Roma ad iniziare dalla partenza che ha come sfondo il Colosseo ed i Fori Imperiali.
Come non rimanere senza fiato, ancor prima di partire?
Queste strade però, in molti tratti, non hanno aiutato i maratoneti in quanto la pioggia ha reso scivolosi i famosi “sanpietrini” romani, già di per sé una dannazione per tutti i corridori. Nonostante ciò i 5 atleti della podistica presenti sono riusciti nell’impresa di fare, anche qui, tempi riguardevoli, ad iniziare da PAONE Giovanni che per soli 3” non ha abbattuto il muro delle 3 ore.
A seguire SAVIANO Nicola con 3h11’37”, il prof. D’ANNA Donato, altro giovanotto, veterano della disciplina vero motivatore e faro per gli appartenenti alla Podistica Marcianise, che nonostante gli acciacchi ha concluso in 3h.29’50, GAROFALO Fortunato e MARTUCCI Angelo che all’esordio hanno concluso rispettivamente in 4h11’08” e 4h19’08”
Sembrerà niente, ma la sana follia di questi “ragazzi”, che si allenano con costanza e perseveranza, senza mai arrendersi, anche nelle difficoltà di trovare percorsi, su cui macinare km, nei nostri martoriati territori, ha fatto conoscere Marcianise a quanti, leggendo la scritta PODISTICA MARCIANISE sulla canotta arancione, incitavano i nostri al grido “forza Marcianise”. Questa volta è stata la maratona, veicolo di pubblicità positiva per la nostra città.
Grazie Giovanni per averci fatto rivivere attraverso le tue belle parole la gioia di aver percorso un altro momento indimenticabile della nostra esistenza.
Complimenti bellissimo articolo Giovanni d’altronde non poteva essere diversamente….grande maratoneta e e ottima “penna”.
Esperienza indimenticabile.
Una plastica dimostrazione di cosa sia il vero sport:
Unione di persone che si solito sono distanti migliaia di Km e che invece domenica erano tutti li e parlavano tutti la stessa lingua.
Mi sono trovato a fare selfi e scherzare con persone dall’altra parte del mondo come se fossimo amici da sempre.
Poi i cittadini e turisti di Roma si sono dimostrati insuperabili: sotto la pioggia battente erano sempre pronti a incitarti, risuonano ancora nelle mie orecchie: “GO, GO Runner”.
Purtroppo al 34°km mi sono infortunato e i restanti Km li ho fatto camminando e con le lacrime, ma per fortuna anche il cielo era dalla nostra, la pioggia ha nascosto le mie lacrime…
E mentre le mie sofferenze erano all’apice, sentivo con inconfondibile accento anglosassone: “Fortunato GO”.
Ovviamente è inutile elencare tutte le bellezze storiche tra cui il percorso si snodava, non basterebbe un libro per citarle tutte.
Indimenticabile.
Mi associo con Alessandro, complimenti per l’articolo…
Complimenti per l’articolo